Per il nostro benessere è necessario consumare meno sale possibile? Qual è il sale che è meglio usare in cucina? Cerchiamo di capirlo insieme.
Il sale è un elemento fondamentale dell’alimentazione, importante per il corretto funzionamento del nostro organismo. Allo stesso tempo, però, può trasformarsi in nemico della salute, per questo è necessario imparare a usarlo bene in cucina e allo stesso tempo conoscere le alternative ai prodotti che più comunemente vengono utilizzati.
In occasione della Giornata mondiale del cuore (29 settembre) l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un appello e si è prefissata un obiettivo per il 2025: diminuire il consumo di sale e arrivare a un taglio del 30% rispetto ai consumi attuali, per salvare vite umane proteggendole dal rischio di ictus, infarti e cardiopatie legate proprio a un’introduzione eccessiva di sodio nell’organismo. Non solo il cuore è a rischio, perché secondo una ricerca del 2012, di cui parliamo qui, anche le ossa soffrono di quantità eccessive di sale e il rischio di osteoporosi aumenta. Come arrivare quindi a consumare meno sale?
Il consumo medio giornaliero di sale da parte degli adulti è di 10 g, contro i 5 g consigliati dall’Oms, questo perché oltre a quello che aggiungiamo nella preparazione delle nostre pietanze ne consumiamo in grandi quantità attraverso cibi preconfezionati, salse, bevande e acqua. Il primo passo secondo l’Oms deve essere fatto da politici e industrie alimentari, provvedendo a fissare dei limiti nel contenuto di sale e sodio.
Ognuno, poi, nel proprio piccolo può informarsi e autoregolarsi per consumare meno sale. Come?
– Leggendo attentamente le etichette dei prodotti e scegliendo solo quelli a basso contenuto di sodio, o ancora meglio preparare in casa invece di affidarsi a prodotti pronti.
– Educando il proprio gusto a un consumo minore di sale e tornando ad apprezzare il sapore naturale degli alimenti, la qualità di quest’ultimi ovviamente fa la differenza.
– Evitare il sale bianco raffinato, di produzione industriale, e scegliere invece il sale marino integrale, prodotto naturalmente, senza azioni chimiche, e ricco di preziosi minerali come iodio, potassio, calcio e magnesio.