ramen

Può sembrare strano, ma malgrado si tratti di una zuppa in brodo, il ramen è considerato dai Giapponesi un classico street food, ed è così diffuso che ogni regione ne ha una sua variante.

È possibile che l’abbiate provato in una versione per microonde acquistata in qualche scaffale del supermercato. In questo caso non sapete cosa sia il “vero” ramen. È una pietanza giapponese economica, una sorta di fast food da strada, che può trasformarsi, nei migliori ristoranti nipponici, anche in un piatto di gran lusso. È arrivato per voi il momento di prepararlo nel modo giusto!

Che cos’è il ramen?

Tecnicamente il ramen è un tipo di pasta ma, a differenza di altri spaghetti giapponesi come udon, soba e somen, il ramen è originario della Cina. Gli immigrati cinesi lo portarono nella terra del Sol Levante circa 160 anni fa e i giapponesi se ne sono subito appropriati.

Quando si parla di ramen in Giappone ci si riferisce più alla classica ciotola di brodo e condimenti, in cui si trovano anche queste particolari “tagliatelle”. In Giappone, secondo le regioni, esistono almeno 80 tipi di ramen, ognuno con una diversa combinazione di pasta, brodo e condimenti.

Detto ciò, le tipologie principali sono quattro. Lo shio ha come base un leggero brodo di pollo, lo shoyu è condito con salsa di soia, lo tonkotsu usa del maiale e la versione al miso è, ovviamente, aromatizzata con pasta di miso. Tra i possibili ingredienti che caratterizzano ogni variazione vi sono fette di carne (di ogni genere), germogli di bambù, uova, alghe, zenzero in salamoia e verdure come mais, carote, spinaci e cavolo cinese.

Fare il ramen in casa

Fuori del Giappone il ramen è proposto soprattutto come cibo istantaneo e si trova nel settore delle specialità straniere, nei supermercati più forniti. In Giappone è considerato un pasto veloce ed economico, di solito offerto in ristoranti stile “street food” con in menu solo varianti di questo piatto.

Se ne può fare anche un’ottima versione casalinga con brodo e pochi ingredienti facilmente reperibili. Per gustarli al meglio l’ideale sarebbero i noodle freschi: tradizionali tagliatelle tirate a mano fatte con quattro ingredienti base come farina di frumento, sale, acqua e kansui (un tipo di acqua minerale alcalina), ma sono molto difficili da trovare in Italia. Proprio per questo, potreste sostituire i noodle con capellini o spaghetti molto piccoli di grano duro.

Un altro ingrediente consigliato, al posto della più tradizionale spalla di maiale brasata, è il petto di pollo. Per i condimenti aggiuntivi, rovistate nel frigorifero: il ramen è un’ottima soluzione per usare avanzi e rimanenze.
ALCUNE IDEE
L’unico limite per una ciotola abbondante e soddisfacente di ramen è la vostra immaginazione! Potete cercare ispirazione al mercato, nel frigorifero, nel congelatore o nella dispensa. L’ingrediente ideale è qualsiasi cosa che sia commestibile, cibi già cotti o che non vi dispiace mangiare crudi. Qualsiasi alimento che possa essere fatto bollire nel brodo può andare bene, anche gamberetti. Oltre alla ricetta che vi proponiamo, ecco alcuni ingredienti ideali per sperimentare:

• Avanzi di maiale spezzettati
• Carne macinata di maiale, pollo o manzo
• Gamberetti
• Pesce
• Tofu
• Germogli di bambù
• Alghe secche
• Porri affettati sottilmente
• Chicchi di mais dolce
• Verdure asiatiche come il bok choy (cavolo cinese)
• Piselli
• Spinaci
• Ravanelli tagliati sottili
• Coriandolo tritato
• Zenzero fresco