varietà di riso

Protagonista di tante ricette sane e gustose, il riso ha diverse anime e ognuna di esse trova il giusto uso in cucina. Noi andiamo alla scoperta delle varietà di riso meno conosciute, ma assolutamente da provare.

Il riso (Oryza sativa) è un cereale, più esattamente è il frutto-seme della pianta di Oryza Sativa, una graminacea di origine asiatica a ciclo annuale, che viene seminata in primavera e giunge a maturazione tra settembre e ottobre. Di questa pianta vengono coltivate due sottospecie più note, Indica e Japonica, e una invece meno usuale e ormai poco coltivata, la Javanica. La specie Indica viene coltivata nelle zone caratterizzate da temperatura medio/alte, come la Cina meridionale e l’India, mentre la Japonica, tipica dei climi temperati, è la sottospecie maggiormente coltivata in Italia.

Proprietà

Il riso è un alimento di gran valore nutrizionale, ed è consigliato in casi di disturbi all’apparato digerente dal momento che possiede proprietà disintossicanti. Inoltre è povero di glutine, quindi indicato in caso di celiachia. Il riso bianco è leggermente astringente, mentre quello integrale, più ricco di fibre, aiuta in caso di stitichezza.

Un riso, tanti risi

Le differenti varietà di riso però non si differenziano tanto per le proprietà nutritive, che sono pressoché simili tra le diverse tipologie, bensì dalla grandezza e la dimensione dei chicchi, che incidono anche sui tempi di cottura. Basandoci su queste caratteristiche avremo 4 risi: Comuni, dai chicchi tondi e piccoli, tempi di cottura tra i 12-13 minuti; Semi fini, chicchi tondi o semi allungati, con 13-15 minuti di cottura; Fini, chicchi lunghi e affusolati, circa 14 minuti di cottura; Super fini, con chicchi sottili e molto lunghi che tengono molto bene la cottura.

Alla scoperta delle varietà di riso meno note

Vediamo ora quali sono le varietà di riso meno note ma che hanno un ottimo rendimento in cucina.
Riso Baldo, ancora poco conosciuto, ma considerato uno dei migliori risi di Italia, è perfetto per preparare risotti ma rende bene anche in insalata.
Riso Gange, proveniente da coltivazioni indiane, è molto adatto per la preparazione di piatti unici a base di carne o pesce, ma anche per insalate fredde o al vapore in bianco come contorno.
Riso Patna, proveniente dalla regione Bihar in India, è ideale per la cottura pilaf e per preparare piatti orientali.
Riso Selvatico (Zizania), originario delle regioni dei grandi laghi del nord est degli USA, non è propriamente un riso, ma è un cereale ottenibile da alcune specie di Zizania, pianta idrofita delle graminacee che non viene coltivata poiché la sua crescita è spontanea. Questo riso si accompagna benissimo a crostacei e verdure.
Riso Rosso Fermentato, ottenuto dalla fermentazione del riso comune a opera del lievito Monascus purpureus, detto anche lievito rosso, è un ottimo alleato per combattere il colesterolo. Il lievito durante la fermentazione si arricchisce di sostanze chiamate monacoline a cui è attribuita una attività di riduzione del colesterolo.
Riso Glutinoso, che di glutinoso non ha proprio nulla, dal momento che il riso non contiene glutine. Il nome deriva dal termine latino glutinosus (colloso, appiccicoso), e questa varietà viene utilizzata sia in chicchi che in farina. Poiché durante la cottura il chicco perde consistenza e diventa molle e colloso, questa varietà di riso è adatta alla preparazione di dolci e budini.