insonnia da afa

Insonnia da afa? Per garantirsi un sonno più tranquillo, un aiuto può venire dall’alimentazione. Esistono infatti dei cibi che possono favorire il riposo, così come altri che sarebbe meglio evitare. Vediamoli insieme.

Insonnia da afa: alimenti per combatterla

CIBI SÌ
Il segreto per dormire sonni tranquilli è il triptofano, un aminoacido precursore della serotonina, che regola il ritmo del sonno e ha un’azione calmante. Latte e yogurt ne sono ricchi: un bicchiere di latte fresco prima di mettersi a letto può favorire il riposo. A cena via libera a pollo, tacchino, formaggi non stagionati (ottimo in questo senso il gruyère), tofu, tonno e crostacei, alimenti ricchi di proteine che, insieme ai prodotti latto-caseari, costituiscono le fonti principali di triptofano. L’ideale è consumare questi cibi insieme a dei carboidrati, che aiutano l’organismo ad assorbire meglio il triptofano: un risotto ai frutti di mare (seguito da un generoso piatto di lattuga che grazie ad alcuni principi amari è una verdura calmante), è un ottimo piatto per un pasto serale anti-insonnia estiva.

CIBI NO
La prima regola per un buon sonno è una buona digestione: quindi mai andare a letto dopo una cena abbondante o, al contrario, a stomaco vuoto. Il rischio è che, già provati dall’afa, non si riesca a prendere sonno. In seconda battuta, evitare i cibi carichi di sale perché la ritenzione dei liquidi contrasta il rilassamento muscolare necessario al riposo. No anche a cibi speziati o pepati, né a alimenti in scatola o tutti quei cibi addizionati con esaltatori di sapidità. Bandito anche il caffè (anche se la tolleranza è variabile da individuo a individuo) e tutte le bevande che contengono caffeina come cola e bevande energetiche. Infine non fatevi ingannare dal presunto effetto sedativo dell’alcol: è solo momentaneo! Di fatto riduce le fasi del sonno profondo, le più importanti per il ristoro dell’organismo.