estrattori di succo

Presenti da qualche tempo sul mercato, gli estrattori di succo stanno vivendo in questi ultimi mesi una fase particolarmente positiva grazie soprattutto al ridimensionamento dei costi dei prodotti attuali rispetto a quelli in commercio qualche anno fa. Se prima infatti per un buon estrattore di succo si arrivavano a spendere anche 1000 euro, oggi ce la si può cavare con 300/400 euro. Non è chiaramente una spesa da sottovalutare ma probabilmente in termini di gusto e salute (ma non solo) ne vale la pena. Vediamo perché.

Estrattori di succo: i vantaggi

FIBRE: Con le classiche centrifughe la parte fibrosa dei succhi è quella che si perde maggiormente, mentre con gli estrattori questa perdita è fortemente ridimensionata riuscendo a ottenere un buon apporto di fibre per il nostro benessere quotidiano anche attraverso un bicchiere di succo.

SOSTANZE “VIVE”: Gli estrattori lavorano a basso regime (mediamente sui 50 giri al minuto, contro i migliaia delle centrifughe) e cioè permette di mantenere “vive” tutte le sostanze benefiche (vitamine, enzimi, micronutrienti,) presenti nella frutta e negli ortaggi. Il succo viene estratto lentamente attraverso un movimento di rotazione che non scalda il prodotto e non ne genera quindi l’ossidazione, responsabile della perdita delle principali sostanze.

LATTE VEGETALE FATTO IN CASA: Oltre ai succhi, gli estrattori consentono di ottenere piuttosto facilmente diverse varietà di latte come quello di pistacchio, di riso, di soia o il buonissimo latte di mandorla.

SILENZIO E RISPARMIO: A fronte di una spesa iniziale non esattamente lieve, gli estrattori, lavorando a basso regime, sono tuttavia a lungo termine piuttosto economici a livello energetico. Inoltre, per lo stesso motivo, sono davvero molto silenziosi.

Per concludere, qualche abbinamento da provare:
Succo di cetriolo e mele
Succo di pompelmo, carote e zenzero
Succo di mirtilli e more
Succo di cavolo rosso e pere
Succo di melone e lime
Succo di mele, tarassaco e spinaci