Grazie al loro profilo nutritivo, le mandorle sono già tra gli ingredienti naturali più amati dai consumatori che chiedono di più dai loro snack, cercando quelli che offrono benefici aggiunti, nonché convenienza e grande gusto. Ma ora ci sono ancora più ragioni per utilizzarle come ingrediente. 

Una nuova ricerca dell’Università della California-Davis (USA) suggerisce che le mandorle possono essere una gradita aggiunta alle routine per la cura della pelle. Un nuovo studio utilizza immagini ad alta risoluzione e mostra una riduzione nell’ampiezza e gravità delle rughe nelle donne in postmenopausa che consumano mandorle come spuntino quotidiano.

Questi risultati si aggiungono al profilo salutare già noto di questo tipo di frutta secca; le mandorle contengono proteine energizzanti così come fibre e grassi buoni. Hanno anche un alto contenuto di vitamine del gruppo B (riboflavina e niacina) e zinco, che contribuiscono al mantenimento di una pelle sana. Sono anche ricche di vitamina E, un nutriente antiossidante che può aiutare a neutralizzare i radicali liberi dannosi nel corpo, e che è spesso utilizzato per la salute della pelle.

Lu Ann Williams, Director of Innovation di Innova Market Insights, commenta: “Questa ricerca è davvero interessante alla luce di tendenze alimentari ormai consolidate. C’è già stato un aumento di nuovi prodotti a base di mandorle in risposta alla crescita della domanda di alimenti sani, senza conservanti e a base vegetale, ma questo studio gioca sulla tendenza, in crescita, dell’alimentazione funzionale. Lo spuntino è ormai parte della vita quotidiana, ed è un focus centrale per l’innovazione;  le mandorle possono aiutare i produttori a proporre soluzioni ai consumatori che cercano benefici, inclusi quelli per la bellezza, negli snack e nell’alimentazione in generale”.

Il nuovo studio pilota ha scoperto che uno spuntino giornaliero di mandorle al posto di altri snack senza frutta secca ha migliorato l’ampiezza e la gravità delle rughe nelle donne in postmenopausa. Lo studio è stato finanziato dal Almond Board of California ed è il primo del suo genere ad esaminare gli effetti delle mandorle sulla salute della pelle. È in corso uno studio di follow-up più ampio e a lungo termine. In questo studio controllato randomizzato di 16 settimane, 28 donne sane in postmenopausa con la pelle di tipo 1 o 2 di Fitzpatrick (caratterizzate da una maggiore tendenza a scottarsi con l’esposizione al sole) sono state assegnate casualmente a uno dei due gruppi. Nel gruppo di intervento, le donne mangiavano come spuntino delle mandorle, che rappresentavano il 20% del loro apporto calorico giornaliero totale, o 340 calorie al giorno in media (circa 2 porzioni da 30 grammi). Il gruppo di controllo ha mangiato uno spuntino senza frutta secca che rappresentava anch’esso il 20% delle calorie da assumere: una barretta di cereali, una barretta di avena o un pretzel. A parte questi snack, i partecipanti allo studio hanno mantenuto le loro diete regolari e non hanno mangiato frutta a guscio o prodotti contenenti frutta secca.

Le valutazioni della pelle sono state effettuate all’inizio dello studio, e di nuovo dopo 4 settimane, 8 settimane, 12 settimane e 16 settimane. Ad ogni visita, le rughe del viso sono state valutate utilizzando l’imaging facciale ad alta risoluzione ed un convalidato modello 3-D di misurazione. “Queste fotocamere ad alta risoluzione consentono la ricostruzione 3D di eventuali rughe in modo che possano essere mappate per le loro caratteristiche chiave di ampiezza e gravità. Il punteggio di gravità è un calcolo della profondità e della lunghezza di una ruga , spiega Raja Sivamani, MD MS AP, dermatologo integrativo e ricercatore capo dello studio. Anche la funzione di barriera cutanea è stata valutata misurando la produzione di sebo e la perdita di acqua transepidermica (TEWL). La funzione di barriera della pelle esamina la forza della barriera cutanea e come essa protegga la pelle dalla perdita di umidità (TEWL) e da sostanze irritanti nocive provenienti dall’ambiente.

Alla fine dello studio a 16 settimane, l’analisi fotografica dell’immagine ha mostrato miglioramenti statisticamente significativi per le partecipanti al gruppo con lo snack composto da mandorle rispetto al gruppo di controllo (P<0.02):

  • L’ampiezza delle rughe è diminuita del 10%
  • La gravità delle rughe è diminuita del 9%​​

 Non ci sono stati cambiamenti significativi nella funzione della barriera cutanea tra i gruppi.

 “Il cibo come mezzo per promuovere la salute della pelle – l’idea della salute dentro e fuori – è di crescente interesse per coloro che cercano opzioni per un invecchiamento sano” afferma il Dr. Sivamani. “È anche un’area di ricerca scientifica in crescita. Le mandorle sono una ricca fonte di vitamina E antiossidante e forniscono acidi grassi essenziali e polifenoli. Sono una scelta intelligente per una buona alimentazione generale. E, come si vede in questo studio, le mandorle possono mantenere la promessa di alimento da includere come parte di una dieta sana per l’invecchiamento, specialmente per le donne in post-menopausa”.