Un buon sonno è alla base della salute e per questo è importante sapere quali sono gli alimenti per dormire bene. La scienza può aiutarci a scoprirlo, perché il legame tra alimentazione e sonno è ampiamente studiato e analizzato.
Sappiamo dell’importanza del dormire, sia in termini di ore (7-8 ore sono quelle consigliate per gli adulti) che di qualità del sonno, per la lucidità, la prontezza nel lavoro e nello studio, per lo sport e per l’umore di tutta la giornata. Non sapevamo però che l’insonnia, assai diffusa soprattutto nella terza età, possa alterare l’espressione dei nostri geni (circa 700) con conseguenze metaboliche negative per la salute. Ce lo rivela uno studio britannico del 2013.
I principali effetti metabolici del dormire poco si riscontrano nell’alterazione sia del metabolismo degli zuccheri che dei processi che regolano lo stato infiammatorio e la riposta immunitaria dell’organismo, nonché dell’alterazione del ciclo fame-sazietà, con un disequilibrio tra produzione di leptina e di grelina (la prima responsabile della sazietà, la seconda della fame) a vantaggio di quest’ultima, con conseguente aumento dell’appetito. Il risultato finale è chi dorme poco ha maggiori probabilità di rischio di obesità, di diabete e di malattie cardiovascolari.
Cosa scegliere quindi a tavola per promuovere e migliorare la qualità del sonno?
Gli alimenti per dormire bene
Innanzitutto valgono le regole generali di non appesantirsi a cena, evitando cibi fritti o troppo grassi e bevande alcoliche o stimolanti quali tè e caffè.
Includere invece alimenti con un buon contenuto di carboidrati e di triptofano, un precursore della serotonina e melatonina, entrambe coinvolte nella regolazione del ciclo sonno-veglia.
Semaforo verde quindi a cereali integrali, avena (sembra favorire il sonno in persone affette da insonnia ansiogena), patate, radicchio, topinambur, banana, kiwi, succo di ciliegia e di amarena (sembrano migliorare la qualità del sonno se bevuti due volte al giorno), frutta secca e semi.