tipologie di pasta

Non toccate la pasta a noi italiani! Quasi impossibile immaginare un pasto senza il prodotto principe della nostra cucina, per questo partendo da esso sono state create tante ricette diverse, sempre più creative e originali. L’errore che si fa spesso, però, è limitare l’idea di pasta solo a quella di grano duro, la più conosciuta e utilizzata. Invece la produzione italiana e internazionale offre tante tipologie di pasta diverse, che si differenziano per il cereale originario utilizzato e quindi per sue proprietà nutritive e valori nutrizionali. Conosciamole insieme per allargare le nostre possibilità culinarie e portare in tavola sempre sapori diversi. Ecco a voi le paste!

Pasta di grano duro

È la comune pasta secca che, secondo la tradizione italiana, è ottenuta miscelando solamente semola di grano duro e acqua. La qualità è determinata dalla tipologia di grano, da una trafilatura al bronzo che la rende ruvida (adatta ad assorbire i condimenti), infine da un lento essiccamento.
Digeribilità: Normale
Adatta ai celiaci: No
Gusto: Neutra e adatta a tutte le ricette
Valori nutrizionali per 100 g: Calorie: 342 kcal – Grassi 1,71 g – Carboidrati 75,9 g – Proteine 11,31 g – Fibre 12,2 g

Pasta di grano Senatore Cappelli

È una pasta di grano duro a stelo lungo che fa parte delle cosiddette paste di eccellenza, ovvero prodotte con antiche varietà di grani duri italiani che negli ultimi anni si sta tentando di recuperare: grano Saragolla, grano Verna, grano Cappelli. Il Senatore Cappelli è coltivato con metodologie biologiche in zone collinari di Marche, Puglia e Basilicata; non ha mai subìto manipolazioni genetiche, dunque ha mantenuto inalterato il sapore originario e il ricco contenuto nutrizionale
Digeribilità: Elevata, tollerabile da chi ha lievi intolleranza al glutine.
Adatta ai celiaci: No
Gusto: Deciso a cui potremmo non essere più abituati
Valori nutrizionali per 100 g: Calorie: 341 kcal – Grassi 1,1 g – Carboidrati 73,3 g – Proteine 9,5 g , Fibre 0,8 g

Pasta kamut

Il termine “kamut” non indica, come qualcuno crede, il nome del grano utilizzato, bensì il nome di un marchio registrato da una società statunitense del Montana, la Kamut International. È un grano rosso khorasan, originario dell’Iran che attualmente viene prodotto negli USA e nel Canada con metodo biologico ed è “puro” ovvero non è mai stato ibridato. La pasta che si fregia del marchio kamut è sottoposta a un rigido disciplinare: utilizzo di solo grano fornito dall’azienda, controlli sulle fasi di macinazione e trasformazione.
Digeribilità: Alta, protegge le mucose gastriche
Adatta ai celiaci: No
Gusto: Deciso, che ricorda quello della nocciola, ma più delicato rispetto alla pasta integrale. Perfetta per abbinamenti con sughi saporiti e strutturati
Valori nutrizionali per 100 g: Calorie 348 kcal – Grassi 1,3 g – Carboidrati 68,7 g – Proteine 13,5 g – Fibre 3,6 g (rispetto alla pasta di grano comune contiene più aminoacidi e più vitamina E, inoltre è più ricca di selenio)

Pasta di farro

Ottenuta dalla farina del farro, un cereale simile al frumento per le proprietà nutritive ma con un guscio esterno più rigido che permette al chicco di sopportare meglio gli attacchi di agenti inquinanti e insetti. È ricca di proteine, aminoacidi, vitamine e minerali ed è la meno calorica in assoluto. Possiede un contenuto di fibre dieci volte superiore alla comune pasta di grano ed è quindi facilmente digeribile.
Digeribilità: Alta, aiuta a mantenere attivo l’apparato digerente evitando intolleranze e gonfiori
Adatta ai celiaci: No
Gusto: Leggermente dolce e adatta a sughi con verdure e senza pomodoro, come il pesto
Valori nutrizionali per 100 g: Calorie 335 kcal – Grassi 2,5 g – Carboidrati 67,1 g – Proteine 15,1 g – Fibre 6,8 g

Pasta di mais

Prodotta usando farina di mais, ha un colore più intenso tendente all’ocra dovuto alla presenza di B-Carotene nella materia prima. Ha una maggiore consistenza rispetto a quella di grano. Si caratterizza principalmente per l’assenza di glutine e un basso tenore in grassi.
Digeribilità: Alta
Adatta ai celiaci:
Gusto: Si percepisce il sapore di mais, ma può essere usata per la maggior parte delle ricette
Valori nutrizionali per 100 g: Calorie 357 kcal – Grassi 2,8 g – Carboidrati 79,26 g – Proteine 7,46 g – Fibre 11 g

Pasta di riso

Tecnicamente si tratta di pasta realizzata con farina di riso e ha quindi le caratteristiche tipiche di questo alimento. Contiene più amido ed è quindi meno calorica e più saziante della pasta tradizionale. Non contiene glutine e tra tutti i cereali, il riso è caratterizzato dal minor potenziale allergenico. In commercio si trovano anche paste che mischiano sia farina di riso che farina di mais, per ottenere un sapore più simile a quello della pasta tradizionale.
Digeribilità: Buona
Adatta ai celiaci:
Gusto: Sapore più neutro, come quello del riso. Meglio se accompagnata da sughi e condimento da sapori decisi per bilanciare
Valori nutrizionali per 100 g: Calorie 364 kcal – Grassi 0,56 g – Carboidrati 83,24 g – Proteine 3,44 g – Fibra 1,6 g

Pasta di grano saraceno

Nonostante sia identificato come un cereale (Graminacee), in realtà il grano saraceno fa parte della famiglia delle Polygonaceae (la stessa del rabarbaro). Il grano saraceno è ricchissimo di vitamine del gruppo B, E, P nonché di sali minerali (calcio, fosforo, magnesio, rame) e amminoacidi scarsi nei cereali (lisina e triptofano). Anche se il grano saraceno è privo di glutine (e quindi adatto ai celiaci) è però anche un potente allergene in grado di indurre reazioni severe in pazienti sensibili.
Digeribilità: Buona, aiuta a contrastare i gonfiori addominali
Adatta ai celiaci:
Gusto: Sapore leggermente amarognolo da bilanciare con sughi decisi o tendenti al dolce
Valori nutrizionali per 100 g: Calorie 347 kcal – Grassi 2,1 g – Carboidrati 73,6 g – Proteine 8,4 g – Fibra 1,6 g