zenzero

Lo zenzero è una pianta erbacea della famiglia delle Zingiberaceae originaria dell’Asia. Contiene oli essenziali, gingerina, zingerone, resine e mucillagini che lo rendono un ottimo alimento per la salute del nostro organismo. Scopriamo insieme perché non dovrebbe mai mancare nelle nostre dispense.

Quali sono le sue proprietà?

– Lo zenzero possiede eccellenti proprietà antiossidanti, digestive, e antireumatiche.

– Favorisce l’eliminazione dei gas intestinali, e la crescita della flora batterica intestinale, contrastando così stitichezza, diarrea e coliti.

– Aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e la pressione del sangue, quindi è un ottimo alleato anche contro il mal di testa.

– Un consumo regolare di zenzero contribuisce ad alleviare mal di stomaco, dolori muscolari, nonché nausea, è infatti consigliato durante i primi mesi di gravidanza, quando questo disturbo si fa spesso sentire.

Come consumarlo?

Per sfruttare al meglio le proprietà di questa radice è sufficiente consumarne un pezzetto fresco quando se ne ha bisogno, o anche regolarmente tutti i giorni. Attenzione però se soffrite di ulcere o calcoli biliari, perché il gingerolo contenuto nella radice favorisce la secrezione biliare, è quindi sconsigliato il consumo di zenzero in presenza di questi disturbi.

Dove trovarlo?

Non è difficile trovare lo zenzero, in commercio esiste in diversi formati, essiccato, fresco, olio essenziale ed anche in pastiglie, e può essere facilmente reperibile in erboristeria, al mercato e in alcuni supermercati nel reparto frutta e verdura.

Quale usare?

Tra zenzero essiccato e zenzero fresco non vi sono differenze dal punto di vista nutrizionale e terapeutico, cambia solo il sapore, molto meno intenso e deciso per quello essiccato. D’altro canto quest’ultimo è più semplice da conservare e dura più a lungo nel tempo, ma perde piano piano tutto il suo sapore. Anche l’olio essenziale è ottimale, perché mantiene tutte le caratteristiche della radice fresca ed è di facile utilizzo. Attenzione però, perché ha costi più elevati rispetto a quello fresco.