pane viola

Avete mai sentito parlare di un pane viola? Probabilmente no… In effetti non è ancora acquistabile nei nostri supermercati ma sembra che nel futuro prossimo potremmo imbatterci in questo nuovo tipo di pane, del tutto simile come forma, aroma, sapore e consistenza alle usuali pagnotte ma, appunto, viola! Per non farci trovare impreparati, vediamo di cosa si tratta.

Pane viola: IL PRIMO SUPERCIBO LIEVITATO

Ideato dal dottor Zhou Weibiao della National University di Singapore, è un pane composto al 100% da ingredienti naturali, con spiccate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, facilmente digeribile, e anche particolarmente adatto a chi ha problemi di obesità e diabete. Ma come fa un pane a essere così “miracoloso”, tanto da essere annoverato come primo supercibo lievitato al mondo?

BENESSERE VIOLA

Il segreto è proprio nella sua colorazione: la tonalità viola che lo caratterizza è infatti data dalle antocianine, pigmenti naturali responsabili del colore rosso, blu o viola di alcuni alimenti (come mirtilli, melanzane, peperoncino, vino rosso, bacche di goji), efficaci nel contrastare i radicali liberi, nel prevenire malattie cardiovascolari e neurologiche e nel potenziare il benessere generale dell’organismo. Il pane viola è un pane addizionato con queste sostanze, estratte dal riso nero e aggiunte alla farina di grano tenero dell’impasto classico, cotto solo per 8 minuti a 200 gradi Celsius per preservare il più possibile le proprietà delle antocianine stesse.

ZUCCHERI SOTTO CONTROLLO

Grazie a una reazione chimica che avviene tra le antocianine e gli amidi del pane viola, sembra che la sua digestione avvenga più lentamente, limitando il picco glicemico nel sangue, a differenza del normale pane bianco che tende a fare salire immediatamente il livello di zuccheri. Per questo motivo sembra essere un prodotto molto interessante per contrastare diabete e obesità.

In attesa di vederlo in Italia, è però da non dimenticare come sia comunque salutare assumere le antocianine attraverso frutta e verdura fresche, al di là dell’assunzione o meno del pane viola.