curcuma proprietà

Profumata, dorata, saporita e dalle spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, il suo nome deriva dalla parola indiana Kour Koum che significa zafferano (sebbene queste due spezie in comune abbiano soltanto il colore giallo brillante ma non le caratteristiche): stiamo parlando della curcuma, fondamentale ingrediente del curry indiano e classico rimedio ayurvedico per la purificazione del sangue e la depurazione del fegato.

Le sue qualità sono davvero innumerevoli: recenti studi ne hanno rivelato le proprietà antitumorali, le funzioni anticolesterolo e l’azione inibitoria contro le malattie degenerative quali l’Alzheimer; il suo principio attivo, la curcumina, ha un effetto positivo nella riduzione di stress, depressione e ansia; importante poi è anche la sua azione eudermica a livello topico contro acne, orticaria e psoriasi. Insomma, la curcuma sembra essere quasi una panacea! Vediamo allora come utilizzare più spesso nella nostra quotidianità questo oro orientale in polvere.

USI IN CUCINA DELLA CURCUMA

L’uso della curcuma in cucina segue quello classico di altre spezie orientali, quindi si può utilizzare per insaporire piatti a base di pesce o carne o anche per profumare il riso bollito (magari un buon basmati) o il cous-cous. Ottima inoltre anche in aggiunta alle verdure di stagione saltate rapidamente in padella o stufate al vapore. Ci sono però delle accortezze da tenere a mente per sfruttare al 100% le proprietà di questa spezia in cucina:
– È preferibile incorporare la curcuma solo a fine cottura per non alterarne le proprietà con il calore.
– Data la scarsa biodisponibilità della curcumina per l’organismo, un buon ‘trucco’ è quello di miscelare la curcuma con un pizzico di pepe nero: è stato infatti dimostrato che la piperina, il principio attivo in esso contenuto, aumenta a livello esponenziale le proprietà curative della curcuma.
– Per lo stesso motivo, anche l’abbinamento con buoni oli vegetali, in primis l’olio EVO, facilita l’assimilazione dei suoi principi attivi.