depurarsi mangiando

Depurarsi mangiando è possibile? Assolutamente sì. Ancora una volta nutrirsi correttamente si dimostra fondamentale per la nostra salute.

La depurazione è un processo di smaltimento delle tossine che possiamo eseguire tranquillamente non solo dopo i bagordi festivi, ma periodicamente per rimetterci in linea e ritrovare la nostra naturale regolarità.

Quante volte guardandoci allo specchio ci vediamo gonfi? Dopo le festività natalizie e l’inizio della stagione più fredda è normale percepirsi così. Con il relax, le feste, le cene con amici e parenti e la vita sedentaria tendiamo a mangiare di più, in maniera sregolata, concedendoci qualche vizio di troppo. Le conseguenze sono qualche chilo in più, senso di gonfiore, ritenzione idrica, pallore e malessere generale. Si può però correre immediatamente ai ripari, senza tanti sacrifici.

Depurarsi mangiando: piccole ma buone abitudini

Non è necessario seguire una dieta rigida e restrittiva, ma basterà avere delle piccole accortezze e scegliere piatti leggeri che ci aiutino a disintossicarci.

  • Il metodo migliore per depurarsi è bere molto. Può sembrare un’ovvietà, ma spesso ci risulta difficile assumere 8 bicchieri di acqua al giorno. Ma l’acqua permette di ripulirci internamente, eliminando tutte le scorie (un’ottima abitudine è bere un bicchiere di acqua appena svegli), e se riuscissimo ad aggiungere il succo di un limone ne trarremo ancora più vantaggi. Il succo di limone a digiuno infatti, oltre a depurare, alcalinizza (al contrario di quanto si possa pensare) il nostro corpo, apportando sali minerali, rafforzando il sistema immunitario, aiutando la digestione e favorendo la perdita di peso.
  • I finocchi contengono pochissime calorie ma sono ricchi di sali minerali e vitamine, essendo composti principalmente da acqua. Favoriscono la digestione e aiutano a sgonfiarci, mangiarli all’inizio del pasto aiuterà anche a tenere sotto controllo l’appetito.
  • Un’eccellente abitudine è iniziare il pasto con un’insalata, magari usando proprio i finocchi abbinati ad agrumi, olive e condimenti leggeri. L’insalata mista, ricca di verdure, sia a foglia che ad altri ortaggi, permette di placare il senso di fame e introdurre alimenti vivi inducendo l’attività di produzione degli enzimi. Completare l’insalata con frutta, semi oleosi e legumi ci permetterà di apportare tutti quei nutrimenti di cui abbiamo bisogno, trasformandola in un piatto unico e completo, soprattutto per i pasti fuori casa.
  • Il pompelmo rosa non deve mancare mai sulla nostra tavola: aiuta a bruciare i grassi, a stimolare i succhi gastrici e, di conseguenza, la digestione.
  • Gli spinaci, ottimi in questo periodo dell’anno, ci vengono incontro apportando sali minerali, vitamine e antiossidanti. Proprio questi utlimi permettono di mantenerci in salute con un’azione anti-age. Largo anche a cavoli, broccoli, verze, cavolfiori e carciofi, ricchi di fibre che stimolano la produzione di bile.
  • Da non sottovalutare nemmeno le zuppe, alleate della nostra salute apportando la giusta idratazione, con un alto potere saziante senza appesantire. Scegliamole ricche di ortaggi e con cereali integrali: farro, orzo e riso sono perfetti per variare i nostri piatti con gusto e leggerezza… Ma scegliamoli sempre biologici e integrali!
  • Per diminuire l’uso del sale e dei condimenti in generale, abituiamoci ad aggiungere spezie ed erbe aromatiche ai nostri piatti.
  • Lo zenzero ha un effetto tonico e stimolante, aiuta la digestione e vanta numerose proprietà curative. Possiamo scegliere di aggiungere un pezzetto del rizoma nei brodi, che dona anche carattere al piatto e rinfresca, oppure di utilizzarlo fresco, grattugiandolo e utilizzandone il succo per condire.
  • Mai rinunciare alla curcuma! Questo prezioso rizoma, originario dei paesi asiatici, è infatti un vero concentrato di nutrimenti e benessere, con proprietà antinfiammatorie, depurative, digestive e antitumorali. Aggiunta ai nostri piatti, fresca o essiccata, rafforza il sistema immunitario, proteggendo dai malanni di stagione e curando l’influenza. In caso di febbre e stato di raffreddamento, arricchiamo con la curcuma i nostri piatti.