benefici delle uova

Sono diversi i luoghi comuni su di esse – difficili da digerire, affaticano il fegato, generano l’ipercolesterolemia – ma in realtà sono altrettanti i benefici delle uova, alimento ricco e completo, ottima fonte proteica e miniera di sostanze amiche della salute: per questo, a parte i soggetti affetti da calcolosi biliare e chi è allergico o intollerante alle proteine dell’uovo, andrebbero consumate da tutti e a ogni età.

Importante è però acquistare uova provenienti da allevamenti biologici (identificate con il codice 0 sulla confezione e sul guscio) che, oltre a evitare sofferenze alle galline, sono salutisticamente migliori perché sottoposte a un uso minore di antibiotici (le galline allevate all’aperto e non compresse in gabbie si ammalano meno) e prodotte da animali alimentati meglio.

I BENEFICI DELLE UOVA

Per il sistema cardiovascolare: Grazie alle vitamine del gruppo B presenti nelle uova si riduce il livello di omocisteina nel sangue, fattore di rischio per i disturbi cardiaci.

Per il fegato: Le uova, attraverso la colina (un aminoacido utile per il funzionamento del sistema epatico) di cui sono ricche, stimolano la secrezione della bile e aiutano a prevenire l’accumulo dei grassi nel fegato.

Per il sistema immunitario: L’apporto di ferro dato dal tuorlo aiuta ad arginare le anemie e quindi a tonificare il sistema immunitario, con benefiche ripercussioni su tutta la funzionalità metabolica.

Inoltre, è vero che le uova contengono un elevato contenuto di colesterolo, circa 200/250 grammi per uovo. Tuttavia, la presenza della lecitina (una sostanza contenuta nel tuorlo) riduce l’assorbimento del colesterolo stesso. Quindi via libera, in soggetti sani, al consumo di 3-4 uova alla settimana.

L’ideale è non consumarle in abbinamento a formaggi, grassi o fritte. Una frittata con verdure (il classico abbinamento con asparagi, zucchine o carciofi), magari composta da due tuorli e quattro albumi (sostanzialmente privi di grassi e colesterolo) e cotta al forno può essere un ottimo piatto da portare in tavola due volte alla settimana.