kimchi

Il Kimchi è una specialità coreana che si prepara attraverso la latto-fermentazione del cavolo. Può aggiungere alle vostre ricette un sapore caldo e piccante e fornire al nostro intestino e all’organismo un pieno di salute. Vediamo perché e come si prepara.

Ricco di lattobacilli, gli stessi batteri sani e amici che si trovano nei crauti e nello yogurt, il Kimchi è il re quando si parla di salute dell’intestino e dell’apparato digerente in generale, poiché aiuta ad abbassare l’acidità e a eliminare i batteri nocivi e pericolosi . Proprio per questa sua funzione gli sono state attribuite proprietà antitumorali, in difesa del colon.

Questa preparazione originaria della cucina coreana è inoltre un potente antiossidante, grazie anche alla presenza del peperoncino, dal sapore piccante e amaro, ricco di vitamine A, B e C (importanti rispettivamente per la vista, il metabolismo cellulare e la produzione di collagene). L’alto contenuto di fibre contribuisce a ripulire il corpo dal colesterolo e dagli zuccheri. Infine è un alimento con pochissime calorie, che può aggiungere sapore e sostanza senza appesantire.

Questa preparazione versatile può essere aggiunta alle uova, ai panini, agli stufati e consumata in ottimo abbinamento con le patate e usata per condire pasta e cereali.

Come si prepara il kimchi

Le varianti di Kimchi sono tante, a seconda della zona della Corea dove viene preparato. Alla sua base però c’è sempre il cavolo, possibilmente quello cinese, ma se non lo trovate va bene anche il cavolo verza. Ad esso si unisce peperoncino, zenzero, aglio, sale, ravanelli e cipollotti freschi. Prendete un cavolo e tagliatelo prima a metà, poi in quattro parti, e infine in piccole parti di 2-3 cm. Mettetelo in una ciotola con acqua fredda e sale, lasciandolo riposare per  almeno un’ora. Nel frattempo affettate 3 cipollotti e 5-6 ravanelli e conditeli con un cucchiaio di peperoncino piccante tritato, un cucchiaio di zenzero fresco grattugiato, uno spicchio d’aglio tritato. Sciacquate abbondantemente il cavolo sotto acqua corrente, per eliminare il sale. Unitelo al resto della preparazione e mescolate aggiungendo anche due pizzichi di sale. Mettetelo in un barattolo a chiusura ermetica, aggiungete acqua a coprire e lasciate fermentare per un tempo variabile da 2-3 giorni a 1 settimana, a seconda delle condizioni del luogo dove lo conservate. Quando cominciate a vedere le bolle significa che la fermentazione si è attivata.