Tre ricette autentiche di Sonia Peronaci per permettere di ‘assaporare’ Londra, Parigi e Madrid dal proprio appartamento

In questo periodo di Osservatorio sulle vacanze in famiglia possiamo fare affidamento più che mai ai nostri cinque sensi per stimolare e tenere attiva la nostra mente. Tra questi il ‘gusto’ ci consente di risvegliare la memoria, come quella di un piatto assaggiato in un viaggio di tanti anni fa. Per questo motivo Vrbo®, l’esperto mondiale in materia di case vacanza per le famiglie*, ha chiesto a Sonia Peronaci di pensare 3 ricette legate a grandi capitali eurpee da replicare comodamente da casa; così da ‘viaggiare’ un po’ con la fantasia.

Le 3 ricette da replicare a casa sono disponibili qui

“Attraverso il nostro Osservatorio sulle vacanze in famiglia abbiamo notato come, non solo gli italiani, ma tanti paesi europei tra cui Austria, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svezia, siano molto orgogliosi della loro cucina” – spiega Elisabetta Luise, Responsabile Comunicazione per l’Italia di Vrbo“addirittura in questi paesi le famiglie che abbiamo ascoltato hanno stilato una top ten tra le ricette locali che le famiglie di ciascuna nazione consiglierebbero di assaggiare ad altre famiglie per ‘abbracciare’ a pieno la loro cultura.” Tra queste spiccano: la Wiener Schnitzel (Austria); le Crêpes (Francia); Königsberger Klopse, polpette di carne in una salsa bianca a base di capperi (Germania); le Oliebollen, frittelle dolci (Olanda); Leitão na Bairrada, il maialino da latte (Portogallo); i Fish & Chips (Regno Unito); le Tortilla de Patatas (Spagna); Köttbullar med potatismos, polpette di carne con purea e salsa di mirtilli rossi (Svezia). Nella top list gli italiani, al primo posto tra i piatti che consigliano alle altre famiglie, scelgono la Pizza nel 72% dei casi, staccando di ben venticinque punti percentuali il secondo piatto classificato: la romanissima Carbonara (47%), seguito al terzo posto dai bolognesi Tortellini e i siciliani Arancini (34%). “Dati che non possono che confermare quanto le ricette di ogni paese siano un po’ i custodi delle rispettive culture di appartenenza.” – Commenta Luise.