germogli

Quando si parla di cereali e legumi si pensa sempre al prodotto consumato previa cottura, dal momento che i semi di questi alimenti se ingeriti crudi risulterebbero indigesti, ma c’è un modo per consumarli senza cuocerli ed è proprio attraverso i loro germogli. Il calore utilizzato nella cottura trasforma gli amidi in carboidrati semplici e le proteine in frammenti solubili, rendendo quindi i semi assimilabili dall’organismo. Purtroppo però con la cottura la vita all’interno del seme viene a mancare, quindi non è più possibile farli germogliare.

La germogliazione è fondamentale perché permette di consumare crudi i semi fornendo al nostro organismo vitamine, minerali, fibre e proteine, anche se queste ultime in quantità ridotta. In caso di stanchezza e spossatezza è ideale il consumo di germogli perché sono un vero e proprio concentrato di freschezza ed energia. Inoltre il loro consumo aiuta il processo digestivo e di depurazione dell’organismo.

Un altro dei vantaggi dei germogli è che possiamo coltivarli direttamente in casa nostra, e basta veramente poco: vasi, tela o nylon per coprirli, e ovviamente i semi. Potete scegliere di far germogliare diversi semi, cereali o leguminose avendo però l’accortezza di mettere una sola specie per vaso. Vediamo insieme le varietà di germogli che possiamo coltivare.

I germogli di cosa?

Semi: sedano, avena, girasole, alfa-alfa, porro, ravanelli, e cavolo rosso. Cereali: grano, grano saraceno, segale, orzo, riso e miglio. Leguminose: lenticchie, soia, piselli, e fagioli.

Come farli germogliare?

Il procedimento è lo stesso per tutte le categorie, con la differenza che i legumi richiedono un ammollo preliminare più lungo a causa della loro maggiore durezza.

Riempite un vaso per metà con acqua tiepida e mettetevi 1 o 2 cucchiai di semi. Coprite il vaso con il telo o con il nylon e fissatelo con un elastico. Lasciate in ammollo per circa 5 ore (15 ore per i legumi) in un luogo buio. Trascorso il tempo scolate e sciacquate i semi e lasciateli riposare senza acqua per 10-12 ore. A questo punto potete risciacquare i semi facendo attenzione a scolarli bene, in modo che poi non marciscano. Durante i seguenti 5-6 giorni, i semi dovranno essere sciacquati e scolati due volte al giorno con acqua tiepida, e lasciati al buio a temperatura ambiente. Dopo il sesto giorno, esporli alla luce all’incirca per 24-36 ore, per aumentare il loro tenore in clorofilla.

E adesso, buon appetito! Gustate i vostri germogli da soli, o anche in insalata e in accompagnamento a pesci e carni.