frutta e verdura

Nuove ricerche dimostrano l’importanza di un corretto apporto di frutta e verdura per la prevenzione e la cura di patologie anche gravi. Dare grande spazio a frutta e verdura nella dieta quotidiana di adulti e bambini è consigliato dalla maggioranza dei nutrizionisti e degli esperti di alimentazione e recentemente tre studi scientifici hanno confermato ulteriormente la cosa.

La prima ricerca è quella condotta dall’Università di Quingdao, in Cina, e pubblicata sul giornale dell’American Heart Association, Stroke. Lo studio ha preso in esame i risultati di venti differenti indagini condotte negli ultimi 20 anni, su ben 760.000 uomini e donne, di tutto il mondo, colpiti da ictus. I risultati di questa indagine ad ampissimo spettro hanno evidenziato che il rischio di ictus diminuisce del 32% ogni 200 grammi di frutta consumati quotidianamente, mentre diminuisce dell’11% ogni 200 grammi di verdura. Secondo Yan Qu, che ha condotto le analisi, questi dati sono validi sia per gli uomini che per le donne, e per fasce di età diverse che includono sia i più giovani che gli over cinquanta.

A questi risultati si affiancano quelli presentati durante Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione di Parma, da Carlo La Vecchia, Capo del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ di Milano: al basso consumo di frutta e verdura possono essere attribuiti i tumori al tratto digerente in una percentuale che va dal 20 al 40%. Secondo La Vecchia aumentando anche di una sola porzione al giorno frutta e verdura il rischio diminuirebbe della metà, quindi si abbasserebbe al 10-20%. La Vecchia ha individuato i cibi preziosissimi per la lotta contro i tumori del tratto digerente: agrumi per la difesa del cavo orale; mele per l’esofago, il colon retto e la laringe; pomodori per tutto il tratto digerente.

L’ultima ricerca che citiamo, a conferma dell’importanza del consumo di frutta e verdura, è quella condotta da genetisti, chirurghi, immunologi e anatomopatologi dell’Università di Pisa e dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana, coordinati dalla genetista Lucia Migliore. Lo studio finanziato dall’Istituto Toscano Tumori ha evidenziato come una dieta a base di verdure a foglie larga, broccoli e carciofi – ricchi di folati –, a cui si aggiungono cereali e fegato, può svolgere una funzione protettiva contro il tumore al colon-retto nei soggetti sani.

La scienza quindi continua a confermare quello che ci suggerisce il buon senso: frutta e verdura consumate in quantità corrette quotidianamente fanno la differenza per la nostra salute.