caffè e salute

Spesso il caffè è stato demonizzato come causa di problemi per l’organismo umano, ma sempre più studi sottolineano l’importanza di un suo consumo moderato e quindi lo stretto, e positivo, legame tra caffè e salute. Dove sta la verità?

Ultima in ordine di tempo, la ricerca di Michael J. Duncan, dell’Università di Derby (UK), sull’effetto del consumo di caffeina durante l’esercizio fisico di resistenza negli uomini ha evidenziato i benefici che il consumo di caffè può avere sulle attività sportive. In particolar modo parliamo di attività aerobiche e dell’influenza che il caffè – o meglio la caffeina – ha secondo questo studio sulla qualità della torsione e della resistenza muscolare di giovani uomini, sottoposti a diverse prove fisiche.

Questa ricerca rappresenta un ulteriore tassello che si aggiunge al quadro positivo che si sta delineando intorno al consumo moderato di caffè. Come spesso accade nell’alimentazione, è necessario infatti fare una precisazione: ogni cibo e ingrediente naturale deve essere consumato in modo moderato e appropriato, quindi nella giusta misura per il nostro organismo. Gli eccessi – la totale esclusione o l’abbuffata – sono sempre controproducenti, mentre il conoscere approfonditamente le proprietà di ogni alimento ci aiuta a sfruttarne a pieno le qualità e a guadagnarci in salute.

Per quanto riguarda la caffeina il consiglio è di non consumarne più di 300 mg al giorno, considerando che in una tazzina di caffè ce ne sono tra i 60 e gli 85 mg. Attenzione, però, perché la caffeina è contenuta anche in altri alimenti quali la cioccolata e il tè. Fate quindi bene i conti.

La recente notizia dei benefici del caffè sull’attività sportiva si aggiunge ad altri effetti positivi evidenziati nel suo consumo moderato, che rendono sempre più forte il connubio caffè e salute, come sottolineato anche dall’Institute for Scientific information on Coffee, che divulga le ricerche e gli studi condotti sul consumo di caffè. Tra quelli segnalati, troviamo la possibilità che il caffè protegga il fegato da disturbi cronici e sia utile per tenere lontano il rischio di cirrosi (secondo il Singapore Chinese Health Study), così come gli effetti positivi sulla protezione dallo sviluppo di malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer e il Parkinson, legati ai contenuti antiossidanti del caffè e in particolar modo all’acido clorogenico.

In attesa di una letteratura scientifica che sappia dimostrare in modo più preciso gli effetti benefici e il legame tra caffè e salute, in un’ottica di dieta sana ed equilibrata, che sappia sfruttare in modo adeguato gli alimenti a nostra disposizione, il consiglio è di non eliminare assolutamente questa bevanda ma di consumarla moderatamente e con gusto, scegliendo le migliori miscele e affidandosi a prodotti biologici e attenti alla selezione dei caffè messi in commercio.