bulgur

Con le stagioni più calde aumenta la voglia di mangiare cibi leggeri ma gustosi, e non c’è niente di meglio di una bella insalata a base di cereali, magari preparata con del cous cous o con quello che negli ultimi tempi lo sta surclassando nei gusti degli italiani: il bulgur. Entrambi derivati dal grano duro e all’apparenza molto simili, il cous cous e il bulgur sono in realtà molto diversi e in cucina possono essere usati per ricette differenti.

Cous-cous

Il cous cous è tipico del Nord-Africa ed è molto diffuso anche in Sicilia e Spagna. Si ottiene con un impasto di semola di grano duro e acqua, impastato a mano e poi setacciato fino a formare piccoli granelli. Contiene ferro, vitamine B e fibre.

La cottura tradizionale avviene nella coscoussiera, una particolare pentola bombata in cui vengono cotte carni e verdure, e sulla quale viene posto un recipiente forato in cui il cous cous si cuoce assorbendo i vapori del brodo sottostante.

Attualmente la versione più diffusa in commercio è quella precotta e si prepara semplicemente versando il cous cous in acqua bollente salata, poi basta spegnere il fuoco e lasciare coperto a riposare per qualche minuto. Il condimento è a vostro gusto, potete usare verdure saltate in padella, o cotte al vapore e condite, o ancora preparazioni più complesse di pollo e manzo al curry.

Bulgur

Il bulgur è originario della Turchia, è molto usato nella cucina medio orientale ed è generalmente consumato freddo. Si tratta di grano duro messo in ammollo fino alla germogliazione dei chicchi, poi cotto al vapore, essiccato e infine spezzettato. Essendo un cereale integrale è ricco di fibre e sali minerali, quindi molto nutriente.

In commercio ne esistono diverse varianti, che dipendono dalla grandezza del chicco, e per la cottura quindi è opportuno fare riferimento alle indicazioni sulla confezione, poiché il processo di reidratazione del chicco è legato alla sua dimensione. Potete preparare ottime insalate fredde con verdure e spezie, o anche usando tofu e pesce. Inoltre il bulgur può essere utilizzato per i ripieni, come nel caso della nostra ricetta delle Zucchine ripiene.

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