prodotti biologici

Uno studio internazionale, promosso dall’Università del Newcastle, ha dimostrato che i prodotti biologici contengono antiossidanti in quantità maggiore del 69% rispetto alle tradizionali colture, e sappiamo bene l’importanza degli antiossidanti per la salute umana, nel combattere patologie croniche incluse quelle cardiovascolari e alcune forme tumorali.

I risultati della ricerca, che ha preso in esame 343 studi sull’argomento, comparandoli, sono stati pubblicati sul British Journal of Nutrition. Essi mostrano come mangiando frutta, verdura e cereali provenienti da agricoltura biologica, o cibi con essi prodotti, si abbia un incremento dell’apporto di antiossidanti pari a quello che si avrebbe consumando una o due porzioni extra di frutta e vegetali standard giornalmente.

La qualità dei prodotti biologici non sta solo in quello che contengono, ma anche in ciò che non contengono. Lo studio infatti mostra come i livelli di metalli pesanti, tossici per il nostro organismo, risulti più basso nei frutti dell’agricoltura biologica. La presenza di cadmio scende addirittura del 50% rispetto alle colture tradizionali, quella di nitrogeno del 10%, il nitrato del 30% e la nitrite dell’87%.

La ricerca condotta da Carlo Leifert, professore di Agricoltura ecologica all’Università di Newcastle, ha sottolineato come il dibattito sulla scelta tra agricoltura biologica e non vada avanti da molti anni, ma oggi grazie a questo studio possono essere dimostrati i vantaggi della prima sulla seconda. Queste nuove informazioni scientifiche possono aiutare i consumatori nel momento di fare la spesa, indirizzandoli verso i prodotti migliori per la salute.

Molto spesso nel fare acquisti quello che più influisce sulla scelta tra biologico e non è il prezzo, più alto in caso di agricoltura bio. In periodi di difficoltà economica, purtroppo, si propende verso il prezzo più basso e non verso la qualità maggiore. Per questo è importante saper acquistare in modo consapevole, frequentando magari i mercati contadini o unendosi ai gruppi di acquisto che grazie alla spesa fatta non singolarmente ma insieme ad altre persone fanno scendere i prezzi.