mercati contadini

Chiamati anche Farmer’s Market, i mercati contadini sono una realtà che ha preso piede in tutta Italia. La loro peculiarità? Il contatto diretto tra cliente e produttore, senza intermediari. La giovane coppia, il pensionato scrupoloso, la mamma con i suoi bambini… si trovano tutti faccia a faccia con l’agricoltore, il produttore caseario e l’allevatore, potendo chiedere informazioni sui prodotti e chiarimenti e magari organizzando per il weekend successivo una gita per visitare l’azienda. Un modo diverso di fare la spesa, insomma, che può farci diventare acquirenti consapevoli e sicuramente più soddisfatti dal punto di vista alimentare.

I mercati contadini vengono organizzati in tutta Italia. Ci sono quelli aperti solo nel weekend, quelli con aperture infrasettimanali e infine gli itineranti, che ogni fine settimana si spostano. Navigando online è possibile trovarne di più canonici e istituzionalizzati – come quelli organizzati su tutta la penisola dall’Associazione Campagna Amica e da Coldiretti – o gruppi più piccoli e indipendenti – per esempio a Roma terraTerra e a livello nazionale Genuino Clandestino. L’obiettivo però è lo stesso: riportare la filiera alimentare al suo significato originale, di incontro diretto tra chi lavora la terra e  il consumatore, il tutto proteggendo entrambe le parti, nel rispetto di un’economia trasparente e redditizia.

Perché fare la spesa ai mercati contadini?

1. Perché sono fonte d’ispirazione. Passeggiare tra i banchi di un mercato dove a vendere è il produttore stesso ha tutt’altro sapore del farlo in un asettico supermercato. Qui c’è amore per il prodotto che si vende, c’è la fatica della produzione, ci sono persone che sanno cosa hanno sul banco e ti coinvolgono spiegandotelo. Ci sono sapori e colori che da consumatore non si vede l’ora di portare in tavola.

2. Perché si può assaggiare. Non dovete comprare nulla a scatola chiusa, potete chiedere di assaggiare tutto (tranne ovviamente gli alimenti che non possono essere consumati crudi) e confrontarvi con chi quella mozzarella l’ha lavorata la mattina all’alba, o con chi ha raccolto le ciliegie dai suoi alberi la sera prima.  E farvi conquistare dalle loro storie.

3. Perché le stagioni contano. E contano i prodotti che ci sono solo in determinate stagioni e non troverete nel periodo sbagliato sui banchi dei mercati contadini.

4. Perché è bello acquistare a km zero e variando.  La maggior parte dei produttori presenti ai mercati contadini sono locali, quindi abbiamo la possibilità di  godere dei prodotti della nostra zona, favorendo l’economia regionale e proteggendo l’ambiente. Inoltre, ogni volta potremo stupirci di un nuovo prodotto che non conoscevamo: una farina particolare, della verdura disponibile solo in brevissimi periodi dell’anno e in piccole zone, una varietà di pomodoro tutta da scoprire.

5. Perché conviene. Il rapporto qualità/prezzo non ha eguali. Tornerete a casa con due buste piene di verdure deliziose e nemmeno per un attimo vi sfiorerà il dubbio di aver speso troppo. Per quanto riguarda formaggi e carne i prezzi a volte possono essere più alti della media da supermercato o da macelleria sotto casa, ma anche la qualità è maggiore.